La parola “eolica” deriva da Eolo, dio greco del vento, il cui nome “aiolos” significa “veloce”.
L’energia eolica è l’energia che si ottiene sfruttando la forza del vento .
Il vento rappresenta dunque una fonte di energia rinnovabile e pulita.
Questa energia viene sfruttata attraverso delle apparecchiature chiamate aerogeneratori, composte in sintesi da una turbina eolica posta alla sommità di una torre di sostegno ed da un generatore elettrico, il cui principio di funzionamento è lo stesso dei vecchi mulini a vento:
le pale eoliche, fatte girare dal vento, trasformano l’energia cinetica prodotta dal vento in energia meccanica, successivamente un generatore collegato alle pale, trasforma l’energia meccanica prodotta dalla rotazione delle pale in energia elettrica.
A causa del rallentamento che subisce il vento attraversando l’aerogeneratore, si riesce a convertire solo il 59% dell’energia cinetica in energia meccanica.
I fattori che influiscono sulla formazione dei venti sono:
il riscaldamento non uniforme dell’atmosfera da parte del sole
l’irregolarità della superficie della terra: più un terreno è rugoso, cioè presenta boschi, montagne, in generale di variazioni brusche di pendenza, più il vento incontrerà ostacoli che ridurranno la sua velocità
la rotazione della terra
La terra riceve calore dal sole e poi lo cede all’atmosfera, ma la quantità di calore traferita non è uniforme nelle diverse aree della superficie terrestre.
Nelle aree dove la terra cede meno calore all’atmosfera la pressione dei gas atmosferici aumenta (area di alta pressione), mentre nelle aree dove cede più calore, l’aria si riscalda e la pressione dei gas diminuisce (area di bassa pressione). Sulla formazione di aree di alta e bassa pressione influisce anche la rotazione della terra. Queste diverse masse d’aria, venendo a contatto, si spostano dalle zone dove la pressione è maggiore verso quelle dove la pressione è minore, generando il vento e tanto maggiore è la differenza di pressione tra le zone, tanto più veloce sarà lo spostamento d’aria e quindi tanto più forte sarà il vento.
Il vento in sintesi è lo spostamento d’aria tra zone di diversa pressione, con forza e direzione variabili.
Dunque per determinare l’energia eolica potenzialmente sfruttabile in una determinata zona e valutare la convenienza ad installare un impianto eolico, bisogna conoscere la conformazione del terreno e l’andamento nel tempo della direzione e velocità del vento.
La rosa dei venti
In relazione alla direzione ci sono i venti di maestrale, tramontana, scirocco, libeccio.
La forza del vento può essere espressa:
in nodi cioè unità di misura della sua velocità. (1nodo= 1 miglio orario=1,85 chilometri orari)
attraverso la scala di Francis Beaufort, da zero a dodici, crescente a seconda della velocità del vento, dell’altezza delle onde marine e degli effetti prodotti.