LA TERMOREGOLAZIONE CLIMATICA 

TERMOSTATI /CRONOTERMOSTATI 

Per regolare la temperatura all’interno degli ambienti da riscaldare e mantenerla costante al variare delle condizioni climatiche esterne, è consigliabile installare degli apparecchi che rilevano la temperatura ambiente ed accendono e spengono la caldaia in relazione alla temperatura interna desiderata, nel rispetto delle temperature fissate dalla legge:

  • Termostati che regolano la temperatura ambiente,
  • Cronotermostati che regolano la temperatura ambiente ad orari prefissati 

I termostati vanno posizionati su una parete non perimetrale, dove non passano tubi dell’acqua, ad una altezza di circa 150 cm dal pavimento e lontano da porte, finestre, cucine, termosifoni.
L’uso di un cronotermostato regolabile su due livelli di temperatura è obbligatorio nei nuovi edifici o nelle ristrutturazioni.

VALVOLA TERMOSTATICA 

Si tratta di una valvola che applicata al radiatore , al posto della valvola manuale, regola, attraverso una manopola graduata o un display, l’afflusso del fluido termovettore del radiatore , e quindi regola la temperatura di ogni singolo ambiente e la mantiene costante. Una volta impostata la temperatura desiderata, la valvola si chiude quando la temperatura dell’ambiente, misurata da un sensore, raggiunge la temperatura impostata , e quindi interrompe l’afflusso dell’acqua all’interno del radiatore e permette di convogliare l’ acqua calda verso gli altri radiatori aperti

Queste valvole consentono di regolare temperature diverse in ogni ambiente in relazione all’utilizzo delle stanze, anche in relazione agli apporti di energia dovuti alla presenza di persone o di elettrodomestici o al calore dei raggi del sole che entrano attraverso la finestra, ad esempio si può tenere ina temperatura più bassa nelle camere, ed una più alta in bagno.

L’utilizzo di queste valvole permette un risparmio di energia fino al 20-25%.

Le valvole termostatiche, abbinate alla caldaia a condensazione, rientrano negli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica. 

CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE

Negli impianti di riscaldamento condominiali centralizzati si possono installare delle apparecchiature che “contabilizzano” la quantità di calore effettivamente consumata da ogni appartamento e permettono di ripartire le spese di riscaldamento il relazione all’effettivo consumo.
Il condomino pagherà una quota fissa stabilita dall’assemblea condominiale e una quota variabile in relazione all’ effettivo consumo. 

La contabilizzazione permette al condomino di gestire autonomamente il riscaldamento del proprio appartamento scegliendo la temperatura e gli orari di accensione/spegnimento , in base alle proprie esigenze, sempre nel rispetto delle leggi, ottenendo un risparmio energetico. 

Nella costruzione di nuovi edifici, a partire dal 30/06/2000, è obbligatorio installare nell’impianto termico sistemi di contabilizzazione del calore. 

Negli impianti termici condominiali a colonne montanti la contabilizzazione può essere fatta misurando l’energia consumata da ogni singolo radiatore, quindi bisogna installare un contabilizzatore per ogni radiatore, il ripartitore, che rileva la quantità di calore emessa e la visualizza sul display. 

Il dispositivo è alimentato a batteria e quindi non richiede collegamenti elettrici. I contabilizzatori possono essere collegati ad una centralina e trasmettere via radio i dati della lettura.

Per gestire la temperatura in ogni stanza dell’appartamento in base alle proprie esigenze ed ottenere un risparmio energetico, è opportuno sostituire le valvole manuali dei radiatori con valvole termostatiche. Utilizzando valvole termostatiche motorizzate e collegandole elettricamente ad un timer (interruttore orario) per gestire il funzionamento dei radiatori in relazione agli orari desiderati.

La valvola termostatica ed il ripartitore hanno funzioni distinte e possono essere installate indipendentemente una dall’altra, cioè solo la valvola termostatica o solo il ripartitore.

La contabilizzazione può essere effettuata solo su corpi scaldanti statici (radiatori in ghisa, acciaio, alluminio, piastre radianti) e non su impianti a pannelli ed ad aria

Negli impianti termici condominiali a zone,  per effettuare la contabilizzazione è sufficiente installare un contabilizzatore per ogni appartamento, all’ingresso dei tubi che vanno portano l’acqua calda nell’abitazione. Il contabilizzatore calcola il calore consumato dall’appartamento attraverso la misurazione della portata e la temperatura dell’acqua di mandata e quella di ritorno.

Per gestire in modo autonomo la temperatura nell’appartamento ed avere un risparmio energetico, può essere installato un cronotermostato , collegandolo ad una elettrovalvola sulla tubazione di mandata dell’acqua calda.

L’impianto di contabilizzazione deve essere installato e gestito da persone esperte in modo da garantire la precisione nella misurazione del calore e la giusta ripartizione delle spese.

Vantaggi della contabilizzazione:

  • Ripartizione della spesa di riscaldamento in proporzione ai propri consumi . Ciascun condomino viene responsabilizzato nell’uso dei riscaldamento perché riducendone l’uso, magari nei locali meno utilizzati, ottiene un risparmio economico.
  • Risparmio energetico attraverso la regolazione con valvole termostatiche della temperatura in ogni locale che si trasforma in risparmio economico.
  • Maggior comfort per gli abitanti, attraverso la regolazione della temperatura ambientale in relazione alle proprie esigenze;
  • Il condomino può effettuare nel proprio appartamento interventi per il risparmio energetico (installazione di doppi vetri, isolamento delle pareti) a suo esclusivo vantaggio
  • La spesa per l’installazione di impianti di contabilizzazione del calore nei condomini , in quanto intervento che permette un risparmio energetico, gode del regime IVA agevolato al 10% e della detrazione fiscale in 10 anni.

IMPIANTO TERMICO AUTONOMO O CENTRALIZZATO CON CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE?

L’impianto centralizzato con contabilizzazione del calore ha diversi vantaggi: 

La spesa che il singolo condomino deve affrontare per staccarsi dall’impianto centralizzato ed installare una caldaia , rispetto alla spesa per la contabilizzazione dell’impianto centralizzato, non è conveniente perché: 

Si devono effettuare delle opere murarie;

Potrebbero sorgere dei problemi per l’evacuazione dei fumi, dell’adduzione dell’aria comburente; 

Le spese di manutenzione (resa obbligatoria dalla legge 10/91 e succ. mod. ed integrazioni) mentre nell’impianto singolo sono completamente a carico dell’utilizzatore,negli impianti condominiali viene ripartita tra tutti i condomini.

Nel sistema condominiale ogni condomino ha la libertà di usare il riscaldamento in relazione ai propri desideri e livello di confort, come se avesse l’impianto autonomo, pagando solo il calore che si consuma e la quota fissa che di solito è corrispondente alla quota fissa del contatore per gli impianti a gas. 

La centrale termica condominiale, di grande dimensione, generalmente ha maggiori rendimenti rispetto alla caldaia singola. Ciò permette di ottenere un risparmio del combustibile, una minore emissione di gas inquinanti ed una maggiore sicurezza.