CONSIGLI PER LA SCELTA E L’USO DEL CONDIZIONATORE

Come scegliere il condizionatore?  

Innanzitutto, occorre valutare le differenze tra i vari tipi di condizionatori: tradizionali o pompe di calore, monoblocco o split, fissi o mobili, etc.
Tra i fattori per valutare la qualità di un climatizzatore va tenuto conto:

  • capacità di raffreddamento: è espressa in Btu/h o in kW. Più questi valori sono alti, più l’impianto è potente
  • classe di efficienza energetica a freddo, che indicano il consumo elettrico dell’apparecchio. In relazione al COP ed EER. Sono indicate nell’etichetta energetica che è divenuta obbligatoria per legge a partire dal 2004
  • marchi di sicurezza e qualità: sono garanzia di efficienza e risparmio . Più la macchina ha raccolto certificazioni e più tendenzialmente costa. (Ad esempio: Eurovent, ISO9001, ISO14001, CE, ecc.)
  • rumorosità: i climatizzatori portatili sono più rumorosi di quelli fissi
  • fluidi refrigeranti: devono contenere solo fluidi denominati R134, R407C e R410A. Bisogna fare attenzione a non acquistare apparecchi con fluidi non più ammessi dalla legge.
  • La tecnologia inverter: quando l’ambiente raggiunge la temperatura programmata, gli apparecchi dotati di questa funzione non si spengono ma continuano a funzionare per tenerla stabile riducendo al minimo la potenza del motore. In questo modo si evitano bruschi cambiamenti di temperatura (max +/‐ 0,5°C)


La presenza di timer e termostato digitale permettono di programmare l’accensione e lo spegnimento dell’apparecchio anche in orari in cui non si è presenti in casa

Dove e come posizionare il condizionatore?

  • Ogni stanza ha bisogno del suo apparecchio, a meno che non si voglia installare un impianto canalizzato. Non è corretto ad esempio installare un condizionatore potente nel corridoio pensando che rinfreschi tutte le camere
  • Non esporre l’apparecchio ai raggi diretti del sole.
  • Non lasciare porte e finestre aperte nei locali climatizzati.
  • L’aria fredda, essendo più pesante di quella calda, tende ad accumularsi nella parte bassa dell’ambiente, quindi conviene posizionate il condizionatore nella parte alta della parete.
  • Non posizionate l’apparecchio dietro divani o tende poiché costituiscono una barriera alla diffusione dell’aria.
  • E’ necessario che l’apparecchio sia dimensionato rispetto all’ambiente che dovrà rinfrescare, perché un impianto di dimensioni sbilanciate porta ad un minor confort o a un consumo energetico maggiore dl previsto.
  • Prescrizioni normative e ambientali 


In Italia non esistono leggi che vietino l'installazione a parete sulle facciate dei palazzi. I comuni possono emanare dei regolamenti per l’installazione in vie di pregio per motivi estetici. Anche i condomini possono emanare dei regolamenti condominiali, deliberati in assemblea, che vietano l'installazione delle unità esterne per motivi estetici.

IMPIANTO TRADIZIONALE O CANALIZZATO?

Mentre nell’impianto di climatizzazione a split a parete o soffitto ogni ambiente ha una sua unità interna, nell’ impianto canalizzato si installa un solo apparecchio all’interno dell’abitazione, di potenza sufficiente per tutti gli ambienti da raffrescare, ed attraverso un sistema di tubazioni e canalizzazioni termo e fono-isolate e dotate di filtri antinquinamento, si distribuisce l’aria ai vari locali. In ogni stanza verrà installata una bocchetta a parete o soffitto per la distribuzione dell’aria condizionata, mentre l’aria dell’ambiente viene ripresa da apposite griglie. 

I vantaggi dell’impianto canalizzato sono:

  • Maggior comfort : le persone non sono esposte direttamente al flusso di aria fredda e gli ambienti sono raffrescati tutti alla stessa temperatura;
  • Estetici: si installa una sola unità interna che di solito viene posata in un controsoffitto e quindi non è visibile ad occhio nudo;
  • Silenziosità: L’aria immessa da una bocchetta a parete è meno rumorosa rispetto a quella dello split
  • Minor costo rispetto all’ utilizzo di più macchine.

Alcuni consigli sull’utilizzo e la manutenzione

  • E’ consigliabile non raffreddare troppo l’ambiente: gli sbalzi di temperatura fanno male provocando raffreddore, mal di gola, torcicollo. Dunque il condizionatore non fa male alla salute se usato correttamente, cioè se in estate la temperatura viene regolata intorno ai 27°C con un grado di umidità relativa compreso fra il 40 e il 60% e comunque con una differenza fra la temperatura esterna e quella interna non superiore ai 5‐7°C, così da non affaticare l’apparecchio e non provocare un enorme dispendio energetico.
  • E’ consigliabile spegnere il condizionatore della camera da letto prima di andare a dormire: durante la notte la temperatura si alzerà leggermente seguendo le esigenze fisiologiche di benessere richieste dal corpo.
  • Effettuare una regolare manutenzione dell’impianto : 
    Pulire l’evaporatore ed il condensatore
    Pulire il tubo di scarico della condensa
    Pulire i filtri, dove si annidano muffe e batteri, lavandoli con del detersivo e lasciarli asciugare prima di rimetteteli al loro posto. Questa operazione va sempre fatta ad inizio stagione estiva, prima della accensione, non solo per la salute, ma anche perché i filtri molto sporchi fanno variare i rendimenti della macchina (più sono sporchi meno raffredda).

Se i filtri sono deteriorati, bisogna sostituirli.


Istruzioni per la pulizia dei filtri 


Innanzitutto bisogna
staccare l’alimentazione elettrica per motivi di sicurezza

sollevate il coperchio frontale dell’unità interna

rimuovete i filtri facendo riferimento alle istruzioni del manuale d’uso. Di solito basta sollevare una linguetta che sta alla base ed estrarli facendoli scivolare verso il basso;

soffiarli con un getto d’aria o spruzzarli sotto l’acqua, con delicatezza e soprattutto dalla parte contraria a quella di ingresso dell’aria, cioè la parte normalmente rivolta verso la batteria di scambio termico

Di solito i filtri sono in plastica e possono anche essere lavati con i normali detergenti da cucina, facendo attenzione a non rovinare la trama del filtro. Dopo il risciacquo vanno fatti asciugare bene;

reinserirli nella loro sede, chiudere il coperchio e ridare l’alimentazione elettrica.